Ciao Italian style lovers, le Marche la regione del mio cuore. Le mie origini sono marchigiane (Pesaro) e per me è sempre un vero piacere tornare nella mia regione.
Se si scende qualche chilometro sotto Ancona , in provincia di Fermo e Macerata si approda nel magico mondo dei balocchi , dove però i balocchi sono delle graziosissime coperture per il piede dette scarpe , di tanti colori e fogge , con i tacchi a spillo o quadrati , ballerine o Maryjane, stivali o stivaletti , sandali e via dicendo.
Le donne sanno cosa intendo se dico che, le scarpe che ho appena elencato, sono risultate più e più volte indispensabili e ci è stato impossibile non comprarle. Pazienza se la vocina interna ci diceva: ‘un altro paio nero? Ma se ne hai già tre ? ‘ .. noi spallucce e : ‘ si ma questa ha il tacco 6cm , le altre 5 … non è la stessa cosa!’
Da anni ho la fortuna di visitare aziende e laboratori d’eccellenza , che producono scarpe ogni stagione e ci deliziano con le loro creazioni.
La prima tappa è stata poco prima di Casette d’Ete . Per gli amanti delle grandi firme internazionali ( tra le tante Prada e Hugo Boss) consigliamo uno stop all’outlet ‘Il Castagno’ . Qui abbiamo fatto una visita alla boutique Amaranti, l’occhio ci è caduto su dei sandali strepitosi in pelle pregiata rosa shocking. Ma veramente la scelta è ampia e variopinta.
Pausa caffè e siamo ripartite per il paese di Casette per visitare il laboratorio di Alice e la sua famiglia. Nel percorso le sinuose colline marchigiane ci hanno regalato distese di splendidi girasole.
Prima di entrare in azienda , un cartello spiega chiaramente che ogni articolo prodotto all’interno è interamente fatto a mano. Alice da alcuni anni , con la collaborazione del fratello , porta avanti il laboratorio fondato dal padre . La sua collezione , La scarpetta di Venere, è un insieme di originalità e tradizione e ciò crea un mix davvero unico. Abbiamo avuto la fortuna di vedere il padre di Alice tagliare a mano la pelle di una tomaia ed abbiamo potuto apprezzare certe macchine storiche per cucire pellami e che sono ancora perfettamente funzionanti e in uso quotidianamente. Questa storia di eredità del sapere tramandata di padre in figlio è una caratteristica di tante aziende italiane , che va preservata e sostenuta. Il fatto a mano si sta sempre più perdendo e la nostra mission con MYCLAH è proprio di mettere in risalto questo tipo di piccole realtà storiche.
Salutata Alice siamo ritornate verso la costa per un pranzo veloce a Civitanova Marche , ( ristorante beach bar e spiaggia Kalamaretto ). Stupisce il lungomare di Civitanova per le sue bellissime palme che offrono facilmente la sensazione di essere in qualche località esotica. Da questo punto, fino a San Benedetto , il lungomare Marchigiano è decorate con le palme per la gioia degli instagrammers appassionati come me.
Giovanna Nicolai è un atelier in Corso Umberto I, in una bellissima palazzina dei primi del ‘ 900 recentemente ristrutturata. All’interno Sabrina e Daniele accolgono le loro clienti che desiderano il su misura oppure acquistare uno dei capi della collezione. Tre generazioni di sartoria tramandate di madre in figlia, maestria e senso di unicità che solo chi cuce a mano riesce veramente a creare.
Prima di ripartire un saluto a Mauro di Bottega Malatini ( Corso Dalmazia) un profumiere eclettico che propone un’esperienza indimenticabile alla ricerca del proprio profumo dell’anima.
Nel rientrare verso nord abbiamo visitato la deliziosa Sirolo, sulla Riviera del Conero. Consigliatissima la passeggiata tra i vicoli del paese, fermarsi in qualche ristorantino vista mare ( ristorante Terrazzamare con vista mozzafiato) e godere della brezza marina nella piazza per il panorama sulla spiaggia delle ‘due sorelle’ e tutta la costa.
Noi abbiamo anche visitato la magica boutique di ‘La scarpetta di Venere ‘( via Verdi 1), proprio accanto alla Chiesa di San Nicolò in pieno centro.
Il nostro viaggio proseguirà verso l’Emilia e nel prossima uscita vi porteremo con noi a Bologna. Stay tuned e Viva l’Italia.