La Val di Funes è una piccola ma incantevole vallata dell’Alto Adige che si estende dalle maestose cime del Gruppo delle Odle – catena montuosa dai caratteristici profili appuntiti, quasi ad “ago”- fino ai vigneti della Valle Isarco.

Esplorare la Val di Funes significa immergersi nel silenzio di una natura in buona parte ancora incontaminata circondati dalla bellezza delle Dolomiti e dei loro picchi rocciosi.

I boschi fiabeschi e i sentieri panoramici fanno di questa valle la meta ideale per gli amanti delle escursioni a piedi, in mountain-bike e a cavallo.

Val di Funes

Autentica perla della Valle è il Parco Naturale Puez-Odle, definito “il libro di storia della Terra” per l’importanza geologica e la varietà del suo territorio.
Qui è possibile trovare tutti i tipi di roccia che compongono le Dolomiti insieme a tanti e diversi paesaggi caratteristici: dagli altipiani calcarei ai pascoli, dalle maestose pareti rocciose alle gole profonde e ai boschi da fiaba.
Proprio nel Parco delle Odle si snoda uno dei percorsi più belli – e famosi- della Val di Funes.

Romina Condemi
Romina Condemi

Romina Condemi

Si tratta del cosiddetto “Sentiero delle Odle” che parte dalla malga Zannes e con un cammino di 1 ora e 40 minuti permette di raggiungere il Rifugio Geisleralm meglio noto come “Rifugio delle Odle”
Qui è possibile gustare piatti buonissimi e anche bellissimi (consigliatissimo il loro tagliere) con una vista unica.
Dietro al rifugio è stato allestito una sorta di cinema naturale con tantissime sedie – sdraio, piccole, grandi, girevoli – sulle quali accomodarsi per godersi in tranquillità l’incredibile spettacolo che la natura offre ai nostri occhi.
Una foto qui è d’obbligo!

Un altro luogo iconico della Val di Funes è la chiesetta di San Giovanni in Ranui:
a renderla celebre è soprattutto la sua posizione pittoresca nei prati di Ranui, con le imponenti vette delle Odle sullo sfondo.
Realizzata in stile tardo barocco- è stata costruita nel 1744- la chiesa fa parte del Maso Ranui, residenza medievale situata nelle immediate vicinanze.
Al patrono della chiesa, San Giovanni Nepomuceno, è dedicato un ciclo di immagini sulle pareti laterali dell’altare e sulla facciata esterna.
Altre caratteristiche distintive della cappella sono la torre angolare situata sul lato nordorientale e la tipica cupola a cipolla sormontata da una stella.

E tutto intorno tanta bellezza…
Non a caso dal 2009 le Dolomiti sono state riconosciute Patrimonio Unesco per l’innegabile meraviglia del paesaggio e per l’importanza scientifica delle caratteristiche geologiche che danno vita a queste cattedrali di roccia.

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