Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di donne con la Myclahttitude.
Cos’è? È la naturale predisposizione al pensare positivo, all’azione concreta, alla voglia di far bene per generare il bello e buono.
1)Stefania sei una regista d’opera lirica. Ma questo era il tuo sogno sin da bimba?
Viaggiare in solitaria, per periodi molto lunghi, a volte è una prova dura, ma è sufficiente entrare in teatro, sentire il profumo del palcoscenico e sentirsi avvolti e protetti dalla musica, per dimenticare la lontananza. L’opera non ha confini, e permette di comunicare e di raccontare la propria arte in modo universale a chiunque voglia ascoltarla.
Spesso nell’opera le donne rischiano di essere chiuse in cliché stereotipati e passivi: uomini che comandano, malattie che spezzano la giovinezza, padri gelosi e rigide regole sociali, le relegano in ruoli a primo acchito remissivi.
Queste due opere invece hanno in comune protagoniste femminili indomabili, impossibili da circoscrivere in uno stereotipo di genere e per questo estremamente interessanti: sono quelle che nel cinema chiameremmo “villains”, donne che non hanno bisogno di un uomo per affermarsi e per vivere esistenze davvero fuori dal comune. Non finisce mai bene per “le cattive”, ma a me piacciono molto!
5) La pandemia è stato un momento duro per tutti gli operatori dello spettacolo. I mesi di fermo hanno dato però la forza a te e a 3 tue amiche e colleghe di creare Ginger o’. Raccontaci.
Ginger O’ è una storia di rinascita (come Intrepidaria). I teatri chiusi sono stati davvero un evento traumatico per tutti noi, e abbiamo trascorso i mesi in solitaria a casa, a chiederci come potessimo reagire a questo vuoto. Un appuntamento settimanale in videochiamata con delle amiche di lungo corso, ha trasformato gli interrogativi in opportunità: insieme ad Anna Maria Sarra, Giuseppina Bridelli e Anna Corvino che sono meravigliose cantanti liriche, abbiamo unito la nostra passione per la moda all’amore viscerale per il nostro mestiere e per il teatro. E’ nato cosi Ginger O’, un brand di capi d’abbigliamento legati all’opera lirica: iconica la nostra linea Sempre Libera! dedicata a Traviata, non solo per le appassionate di opera, ma per tutte quelle donne che si sentono libere e lo vogliono dire con una t-shirt!
6) infine vorrei sapere quali programmi hai per il prossimo futuro?
Il prossimo futuro racconta una nuova stagione di Intrepidaria, dedicata a donne che non sono artiste, ma che hanno un’altra straordinaria peculiarità che le accomuna!
Racconta una sfavillante strenna natalizia di Ginger O’, alla quale stiamo lavorando da tempo e che arriverà proprio per festeggiare il primo compleanno del brand.
Racconta di viaggi e produzioni teatrali, di Spagna, di Italia e di Australia, di nuove pagine da scrivere e nuove vie da percorrere. Non è un momento facile per chi fa il mio mestiere, perché l’incertezza del Covid ha lasciato un difficile vuoto da colmare nelle carriere di tutti noi, ma la più grande risorsa che abbiamo siamo noi stessi.
Io riparto da me, ogni volta.