Questa settimana la nostra #myclahttitude ambassador è Giulia Sollai che con la sua Casetta dell’Artista ci porta in un mondo fatto di arte, cultura e condivisione di bellezza.
Giulia ci ha anche riservato uno scoop ed ha rilevato proprio a noi una cosa che ancora nessuno sa.  Non perdetevelo!

Buona lettura
Claudia Gatti

– Giulia ciao, vorrei partire dalle tue origini. Sei Sarda e provieni da una famiglia di artigiani e artisti. Raccontaci com’era la Giulia da piccola e quanto le tue radici continuano ad influenzarti. 

Ciao Claudia, grazie per avermi permesso di essere qui. Si, sono sarda, per la precisione di Pula un paesino turistico sul mare che si trova a 30 km da Cagliari.  Custodisco i miei ricordi con immenso amore. 

Ricordo la mia infanzia come il periodo più interessante e intenso della mia vita fatto di emozioni fortissime, di luoghi che amo alla follia e sopratutto lo ricordo come un periodo fatto di famiglia.  Sono figlia unica, ero una bambina un po’ tra le nuvole dicevano. Mi piaceva ascoltare i discorsi dei grandi, ascoltare le storie degli anziani che mi raccontavano sempre di quando erano piccoli, inventare e costruire mondi e sopratutto disegnare tantissimo. 

Attorno a me vivevano i miei cugini ma sentivo anche molto la necessità di stare sola con me stessa a fare cose che mi inventavo. Su questo sono cambiata poco. Mio padre mi costruiva un sacco di giocattoli con il sughero (lui lavorava il sughero e profumava di sughero). La mia prima scrivania l’ha costruita lui. Passavo tantissime ore a disegnare su quella scrivania. La conservo ancora gelosamente e non ho mai avuto il coraggio di regalarla a nessuno nemmeno adesso che sono cresciuta.

Sono molto legata alla bambina che ero, alla bambina che ho dentro, e cerco come posso di prendermene cura ricordandomi delle cose che mi facevano stare bene da piccola. Prendermi cura della parte più pura di me (quando ci riesco), mi aiuta a stare bene da adulta.  Lavorare con l’arte è un modo di coltivare la purezza, l’entusiasmo, la curiosità, il gioco, tutte caratteristiche molto presenti nei bambini che in qualche modo ti aiutano a non perdere quella “scintilla” vitale. Di conseguenza sono assolutamente influenzata da tutto ciò che mi riporta all’infanzia. La mia terra, le mie tradizioni e la sensibilità estetica che mi è stata tramandata grazie all’attività della mia famiglia, sono sicuramente sempre molto presenti in tutto quello che faccio. Sono molto fortunata ad amare i miei ricordi di bambina. Purtroppo non è così per tutti.

-Oggi vivi della tua arte possiamo dire che hai realizzato un tuo sogno? 

Solo in parte. Sono solo all’inizio! Premettendo che i miei sogni e progetti aumentano con il tempo e ben venga, sicuramente posso dire che arrivare fino qui non è stato facile se penso a me da adolescente.  Quando vieni da un paesino piccolo, è difficile inseguire il proprio sogno quando si tratta di un sogno “non convenzionale” perché è facile che tutti ti remino contro. Perché tutti hanno paura, non hanno esperienza a riguardo e ti consigliano in base a quello che sanno (la maggior parte delle volte sono luoghi comuni). Emotivamente non è semplice se sei un adolescente sensibile, ci vuole tanta determinazione. Ringrazio la mia famiglia per il supporto… senza di loro non ci sarei mai riuscita. Magari non mi hanno sempre capita, ma supportata si. È sicuramente un traguardo importante quello che ho ottenuto ad oggi.  Per quanto piccolo sia, io lo ritengo IL MIO  prezioso traguardo che mi permette di vivere facendo quello che amo (con tutte le enormi difficoltà del caso visto che viviamo in un periodo storico difficile ma sappiamo che è così per tutti). Ogni giorno però faccio sempre un passo in più e questo mi dimostra che la cosa funziona ed è in continua crescita. Di questo sono molto felice e mi aiuta ad andare avanti.

– Sei un’artista eclettica, ti piace creare ma anche mettere a disposizione il tuo ‘mondo’ per condividere arte e bellezza. È questo lo spirito della tua ‘Casetta dell’artista?’ 

Assolutamente si, lo spirito è questo.  Ognuno con le proprie competenze e il proprio contributo può lavorare per rendere il mondo un posto migliore; per combattere tutta questa bruttezza e tristezza che ci circonda tenendo gli occhi puntati solo sul bello. Credo nel potere della condivisione perché quando più menti creative si uniscono perché sono in  sintonia, possono generare una forte energia positiva che fa vibrare gli animi. È meraviglioso. Questa energia nutre e arricchisce lo spirito. Attraverso gli eventi d’arte che organizzo in Casetta, ci si può mettere in contatto con menti eclettiche più svariate e possono nascere situazioni inaspettate molto interessanti.

– Bologna ti ha adottata da qualche anno. Cosa ti stimola di questa città e quanto della tua evoluzione artistica puoi attribuire al luogo dove vivi? 

Vivo in questa città dalla fine del 2006. Mi sono trasferita qui per frequentare l’Accademia di Belle Arti dove ho studiato arti visive – pittura, e mi sono specializzata in arti applicate- illustrazione per l’editoria.  L’Accademia è servita moltissimo per il mio percorso formativo che poi una volta conclusi gli studi,  ha continuato ad evolversi in autonomia perché ovviamente non ci si ferma mai. È una città molto aperta all’arte, all’illustrazione. È considerata ufficialmente anche la città del fumetto. È ricca di attività e corsi di ogni tipo quindi perfetta per chi ha voglia di imparare. Posso dire che devo molto a questa città, sopratutto perché regala la libertà di esprimerti qualsiasi cosa tu voglia fare permettendoti di trovare un posticino adatto per sentirti apprezzata. Questo è molto importante.


– Abbiamo visto nelle tue opere bellissimi ritratti di donne che appaiono però come tante icone delle ‘normalità’. Raccontaci cosa  esprime un tuo ritratto di donna? Come sei arrivata voler ritrarre immagini di donne ? 

Ci sono diversi temi ricorrenti nella mia pittura come gli animali e gli elementi della natura ma devo dire che ultimamente le donne sono le più presenti. Sono innamorata del mio essere donna, amo la femminilità. Immagino le donne che disegno come donne libere e indipendenti, dalla forte personalità e di carattere. Sono donne dalla femminilità potente e leggiadra insieme; eleganti e raffinate, donne ambiziose, innamorate della vita, della gioia delle piccole cose e complici tra loro. Mi piace pensarle in questo modo.  Vorrei che nella vita vera le donne prendessero in generale più coscienza  di loro stesse e del loro potere, sopratutto quello di scelta in una società che purtroppo ancora non è paritaria; che riconoscessero loro stesse per prime, il diritto alla felicità, alla realizzazione personale qualsiasi essa sia, e che si uniscano con coraggio per il raggiungimento di obbiettivi comuni. Mi piace l’idea che nella vita reale le donne si possano rispecchiare nei miei disegni dove inevitabilmente sono presente anch’io…  forse questo è un modo per sentirci tutte più vicine e più forti.

– Sai che myclah.com è un portale in cui tra le altre cose si vende moda e design Made in Italy.  La nostra domanda di rito : che rapporto hai tu con la moda? A cosa non rinunceresti mai nel tuo guardaroba? 

Ho sempre un’attenzione maggiore verso il “fatto a mano” perché è un interesse che mi è stato tramandato dalla mia famiglia. Amo gli oggetti che raccontano storie.

Ma non solo.

Mi piace esprimere la mia personalità anche attraverso quello che indosso, anzi credo proprio che l’abbigliamento sia un’occasione divertente per farlo e sbizzarrirsi. Personalmente creo il mio stile ricercando l’armonia tra diversi capi e l’equilibrio tra loro e il mio stato d’animo. Ritengo che se hai buon gusto, non hai bisogno per forza di spendere cifre esorbitanti per vestirti bene. Il buon gusto vale per tutto e bisogna sapersi valorizzare. Seleziono e acquisto capi ovunque, dal negozio costoso al bazar economico. Ma tutto deve sempre assolutamente rispecchiare la mia personalità.  Più che a un capo, non potrei mai rinunciare ad un accessorio che considero anche un amuleto: un gioiello tradizionale sardo che in qualche modo mi rappresenta e rappresenta la mia storia. Quello non deve assolutamente mancare nel mio outfit, anche se è apparentemente nascosto.

– L’anno sta per terminare. Giulia quali progetti hai per il 2021 ? 

Ho diversi progetti per il 2021.

Ho avuto un incarico da un brand importante di moda, e la nostra collaborazione uscirà nel 2021. Ho avuto anche l’incarico di illustrare la copertina di un libro di una scrittrice molto importante e anche questo uscirà nel nuovo anno. Sto progettando con molta calma una piccola linea di abbigliamento tutto illustrato da me. Era uno dei miei tanti desideri. Sto lavorando a diversi progetti con delle aziende e anche personali ma comunque sono sempre in continua ricerca di nuove collaborazioni artistiche. Ben vengano!

Ma voglio svelare uno scoop per me molto importante che ancora non ho annunciato pubblicamente: La Casetta dell’Artista, ovvero il mio Home-Studio, crescerà e si evolverà come progetto includendo delle novità, fino ad avere una nuova sede, più grande, sempre nel centro storico di Bologna. Dunque il mio studio di pittura si sposterà all’interno di una casa che sto momentaneamente ristrutturando a mio gusto, una casa che conserva il sapore retrò, nel mio tanto amato stile Liberty di un palazzo storico di fine 800. Presto sarò felice di mostrarvi qualche anteprima nel mio profilo instagram la_casetta_dellartista perciò…. rimanete assolutamente connessi! 

 

Photo credit: Maria Simonova

Il look ispirato a Giulia

[products columns=”4″ orderby=”title” order=”ASC” ids=”6924, 8884, 7069, 9168, 9140″]

×
Back to Top