Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di donne con la Myclahttitude.

Cos’è? È la naturale predisposizione al pensare positivo, all’azione concreta, alla voglia di far bene per generare il bello e buono.

La nostra donna Myclahttitude di oggi, nonostante la giovane età, ha già accumulate esperienze molto diverse tra loro che le hanno permesso di realizzare alcuni dei suoi desideri. Con lei abbiamo chiacchierato di viaggi, moda, cibo e di tanto impegno per la tutela dell’ambiente e l’ecosostenibilità.

Allegra Tirotti Romanoff

1) Allegra sei cresciuta in Romagna in una piccola cittadina. Presto ti sei mossa verso le grandi città per studiare e lavorare. Vuoi raccontarci com’eri da bimba ? Che sogni avevi?

Sono cresciuta figlia unica di due genitori aperti di mentalità che mi hanno portata con loro nelle più svariate situazioni. Mi sono sempre trovata a mio agio a parlare con gli adulti e già da piccola avevo sviluppato una forte volontà di indipendenza. Amavo le cene con i miei genitori ed i loro amici, ero curiosa, adoravo il cibo e sperimentavo. Avrei una serie di aneddoti sul mio proverbiale appetito sin da bambina, uno su tutti, Avevo 3 anni e un amico di mio padre prese un polpo che io avevo tanto insistito per assaggiare. In teoria sarebbe stato un pranzo per tre ma alla fine, nessuno poteva crederci : lo mangiai tutto io.

Claudia e Allegra durante l’intervista

2) Gli studi alla Marangoni di Milano in Fashion Design , il lavoro come designer per un importante casa di moda, la tua passione per lo stile ed il design. Com’è nato questo amore ?

Sicuramente il mio ambiente familiare ed i rispettivi lavori creativi dei miei genitori hanno inciso. Sin da piccola ho sempre amato combinare le cose in maniera creativa: ero la stylist e truccatrice ufficiale di tutte le mie amiche nelle varie occasioni. Crescendo, ho capito che questa mia vena creativa poteva essere una dote da coltivare e per questo ho poi indirizzato i miei studi in tal senso. La mia prima collezione, creata per la sfilata finale alla Marangoni, era basata proprio su un insieme di tessuti d’arredamento (di Dedar con i quali tutt’ora collaboro) combinati e riadattati per l’abbigliamento. Fu proprio questa collezione che mi valse poi il posto all’ufficio stile di Etro dove sono rimasta per alcuni anni. Sono sempre stata affascinata dai colori, dai materiali e dal mettere insieme elementi differenti, ho sempre amato l’armonia che sia crea se si ha attenzione alle sfumature del diverso.
Oggi ho compreso che nel design d’interni e nell’arredamento posso proseguire la mia creatività.
L’aver ricreato da zero casa nostra, il nostro ristorante Dalla Gioconda e il progetto di Casa Marcon mi hanno confermato che questa è più che una semplice passione ma qualcosa che vorrei coltivare e approfondire.

Allegra e Stefano

3) Con il tuo fidanzato , Stefano Bizzarri, avete appunto deciso di ristrutturare il Ristorante Dalla Gioconda a Gabicce Monte di cui eravate già gestori da un paio d’anni. Ti sei occupata personalmente della ristrutturazione, della scelta dei materiali per i nuovi ambienti e degli arredi . Quali sono state le tue basi d’ispirazione ?

Abbiamo da subito ragionato nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.
Dalla Gioconda è immerso nel verde del monte San Bartolo, in una posizione da cui si possono ammirare colline e mare. Volevamo creare qualcosa che non avesse tempo e per questo abbiamo scelto di studiare prima l’essenza del ristorante, che nasceva come dancing negli anni 50’.
Siamo attenti alla natura e alla sostenibilità. Abbiamo scelto materiali che parlassero del luogo e che si sposassero con la sua essenza, produttori e artigiani locali.
Le pietre rosa del Furlo, il legno, l’ottone, il giallo e l’azzurro degli orizzonti e del mare che si rispecchiano nelle nostre scelte cromatiche, tavoli in ceramica con i bordi salati a mano, la graniglia, le ceramiche e i cotti naturali .
Il nostro ristorante Dalla Gioconda parla di noi e molti spazi sono concepiti come se fossero parte della nostra casa, molta della mia ispirazione è stato il mio amore per Stefano, il voler creare un posto che parlasse di noi.
All’interno librerie, camini, musica e tavole da surf: L’obiettivo quello di far sentire le persone in uno spazio di benessere, ogni dettaglio è stato studiato a fondo per rendere l’ambiente divertente e rilassante.
Con Stefano, che ha anche studiato botanica, abbiamo deciso di creare un orto all’entrata del locale, tutti ragazzi che collaborano con noi hanno contribuito alla sua realizzazione e le nostre aromatiche sono introdotte quotidianamente nel nostro menù.

Il giardino di ortaggi all’entrata del ristorante

4) Stefano , che è anche sommelier, si è occupato della scelta dei vini con Alessio di Iorio e avete individuato in Davide Di Fabio lo chef ideale per questo nuovo progetto. Tutti ragazzi giovani come voi e di grande talento. Ci vuoi parlare di queste scelte ?

Pensando al nostro ristorante abbiamo da subito pensato al tipo di esperienza che volevamo offrire.
La nostra filosofia è quella di una grande cura nei dettagli e uno spirito rilassato e semplice.
Abbiamo una squadra formata da persone genuine e fantastiche, grandi lavoratori che condividono con noi la passione per la ristorazione e per il progetto.
Stefano quando ha deciso di intraprendere questa strada ha fatto uno stage in Francescana dove ha conosciuto Davide di Fabio allora sous chef di Massimo Bottura.
La compagna di Davide, Lucia, è di queste parti e un giorno è venuto a trovarci: ci siamo raccontati, lui voleva avvicinarsi a lei e abbiamo parlato del nostro progetto, avevamo tanti punti in comune e abbiamo capito che stavamo guardando nella stessa direzione.
Nella struttura abbiamo cercato l’armonia unendo tanti elementi diversi, questo si rispecchia anche nella cucina del nostro chef Davide di Fabio: cura nei dettagli, tanta ricerca, accostamenti insoliti che regalano un gusto semplice, genuino e fruibile a tutti.

terrazza panoramica

5) Sei una donna di grande gusto ed eleganza innata. Ami i dettagli e ne fai la tua cifra stilistica. Cosa non può davvero mai mancare dal tuo guardaroba? Hai un capo o un accessorio a cui sei particolarmente affezionata?

Sicuramente ho tantissimi abiti vintage provenienti dai guardaroba di mia nonna e mia madre. Capi molto belli che sono sempre attuali.
Per il resto sono davvero molto affezionata ad un regalo di Stefano, una collanina molto semplice con un ciondolo a forma di lumachina di mare. Ci ricorda la spiaggia di Gabicce, luogo del nostro primo incontro.

dettaglio degli interni

6) Infine Allegra : quali sono i tuoi programmi per il prossimo futuro?

A breve inizieremo i lavori di ristrutturazione di Casa Marcon , casa vacanze a Gabicce Monte, affacciata sul castello di Gradara, nella quale abbiamo il nostro orto naturale. La sfida poi sarà anche rendere Dalla Gioconda un locale annuale e non prettamente estivo, ragione per cui abbiamo inserito anche angoli relax con camino all’interno del locale. Abbiamo in programma l’attivazione del nostro store online in cui sarà possibile acquistare oggetti e prodotti che rispecchiano la nostra filosofia.
E poi altri progetti che ancora non svelo, abbiamo tanta voglia di fare e di far conoscere Gabicce Monte e di far il possibile per valorizzare questa zona che amiamo fortemente.

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